Scrittura scenica:
I. De Vivo e V.Esposito
Tecnica usata:
Musical
Durata:
70 minuti circa oltre il dibattito in lingua finale
Età consigliata:
Dai 3 ai 10 anni
Trailer
Musical
L’opera di Sepúlveda, non è mai stata attuale quanto oggi; in un’epoca dove soprattutto i giovani, vagano alla ricerca di punti di riferimento, hanno paura di crescere, sono intol-leranti con il “diverso” da sé e forse non credono più nell’amore vero. Oggi il “non pen-sare” e il “non vedere” sono gli strumenti migliori del “non agire”, non agire di fronte alle ingiustizie, di fronte ad un problema che non sia il nostro, a volte neppure di fronte a quello, ma soprattutto non agire perché non si crede di poter cambiare il mondo. Lo spettacolo è costruito proprio sulla possibilità di un cambiamento, sulla consapevolezza che per “volare” basta volerlo e che l’unica arma necessaria è l’amore. Una gabbiana ri-coperta di petrolio, conclude stremata il suo volo sulla terrazza del gatto Zorba e, prima di deporre l’uovo e morire gli fa promettere tre cose: di non mangiare l’uovo,
di prendersi cura del pulcino nato e di insegnargli a volare. Zorba, con l’aiuto dei suoi amici, cova goffamente l’uovo dal quale nasce una bellissima pulcina di nome Fortunata. La piccola gabbiana, cresce circondata dall’affetto e dalle cure della
sua nuova famiglia pensando d’essere lei stessa un gatto, ma ben presto di essere “di-versa”.
Zorba e Fortunata, due animali così diversi e nella realtà tanto avversi sono riusciti ad aiutarsi e ad amarsi. È molto facile accettare e amare chi sembra uguale a noi. Ma è diffi-cile far entrare nel cuore chi uguale non è. A volte imparare a volare è un insegnamento che viene da chi meno ti aspetti. “Vola solo chi ha il coraggio di provarci”