Fedele Canonico, Domenico Santo, Salvatore Veneruso
"LA PAROLA "MADRE" Libero tradimento da “Emma B. vedova Giocasta” di Alberto Savinio"
Luigi Imperato e Silvana Pirone
21:00
Biglietto singolo € 15,00 - Abbonamento € 60,00
Fedele Canonico, Domenico Santo, Salvatore Veneruso
teatro contemporaneo
Tradire è forse nella tradizione, ma il tradimento non è di tutto riposo.
Ho dovuto compiere un grande sforzo per tradire i miei amici: in fondo c’era la ricompensa
Jean Genet
Una notte dopo quindici anni di assenza, Emma B. incontrerà suo figlio. E’ una notte di attesa, ma anche di festa. Savinio immagina la sua protagonista sola in scena, in un monologo allucinato; noi le affianchiamo due personaggi che insieme a lei danno vita ad una danza dell’attesa e nello stesso tempo si fanno narratori-testimoni di un segreto profondo e impronunciabile: l’incesto compiuto dalla protagonista con suo figlio per sottrarlo ad una ispezione nazista. La condanna dell’incesto resta sulla soglia dell’ambiguità : Emma infatti è madre, ma sembra riconoscere nel figlio il suo uomo, o ancora meglio il suo complemento, l’essere umano da lei generato e che può renderle il sesso mai posseduto, e la libertà legata all’essere maschio.
Delusa da una prima figlia perché femmina e condannata a passare da un padrone
all’altro (padre, madre, marito), sembra pronta a voler portare a se definitivamente
quel figlio, il quale ha per troppo tempo cercato in altre donne la felicità e fatto fatica a “pronunciare la parola madre fuori da certi significati”.